venerdì 20 maggio 2011

IL BELLO VIENE ORA!

Lunedì 16 maggio 2011 ore 15:00...

...nei seggi elettorali suona la campanella, come ai tempi della scuola, chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori. Iniziano i preparativi per lo spoglio delle schede elettorali. I rappresentanti di lista cominciano ad aggirarsi nervosamente tra le varie sezioni. Di lì a poco ci si rende subito conto che qualcosa di inaspettato sta avvenendo: Giuliano Pisapia sembra essere in vantaggio su Letizia Moratti. Cauto ottimismo tra i rappresentanti del centrosinistra, "sono solo le prime schede" sembrano invece dire le facce, comunque un po' tese, del centrodestra.

"C.so Buones Aires"
Invece il trend prosegue invariato ed alla fine succede: PISAPIA 48%, MORATTI 41,5%!
Primo turno andato, con nove zone su nove alla coalizione per Giuliano, incredibile!
La gente si riversa in strada con grida di esultanza e liberazione stile vittoria dei Mondiali...e meno male che la Moratti aveva lavorato bene in questi cinque anni!
Tanti ci speravano in un risultato così, molti meno erano quelli che invece ci credevano sul serio.
Il primo passo è stato fatto, ma il bello viene ora.
Per rendere Milano una città realmente vicina alle persone che ci vivono, ci lavorano o semplicemente ci trascorrono un breve periodo, vicina insomma alle persone "comuni", diventa fondamentale tornare a votare al ballottaggio del 29 e 30 maggio 2011.

"Una mobilitazione così non si era mai vista!"
Abbiamo sudato nei mercati, consumato la suola delle scarpe, ci siamo prosciugati la gola ed abbiamo preso giorni di ferie per spiegare alle persone che una Milano diversa era possibile. E lo abbiamo fatto gratis, spinti dalla voglia di cambiamento che albergava ed alberga tutt'ora in ognuno di noi. I milioni di euro spesi da Letizia Moratti hanno, se possibile, contribuito ulteriormente ad aumentare il distacco tra lei ed i cittadini che faticano invece ad arrivare a fine mese. Al primo turno i soldoni spesi in pubblicità dalla giunta uscente non sono serviti a "convincere" le persone, l'incapacità della Moratti di governare Milano è stata cosa evidente.
Durante questa bellissima campagna elettorale ho avuto il piacere di incontrare molte persone e conoscere alcuni ragazzi davvero in gamba coi quali, seppur appartenenti ad altri partiti, comunque vicini, è nato un rapporto di amicizia che sono certo proseguirà oltre.

Entrando nel personale, volevo ringraziare tutti quelli che con il loro voto hanno contribuito alla mia riconferma come consigliere di Zona 4. Un applauso và a tutti i giovani dell'Italia dei Valori di Milano che, con il loro sforzo, hanno reso possibile l'elezione di altri 3 ragazzi nelle zone. Mi spiace davvero moltissimo per quei giovani che invece, con sudore e fatica, sono risultati i primi dei non eletti, non per demerito, ma per via del basso risultato ottenuto da IDV. Per quanto riguarda il Consiglio comunale il riscontro è stato buono, ma era difficile passare, lo sapevamo. La cosa importante è che Giuliano Pisapia si presenterà al ballottaggio con un discreto vantaggio. Non possiamo gettare al vento un'occassione così:

IL 29-30 MAGGIO TORNIAMO A VOTARE
PER GIULIANO PISAPIA SINDACO DI MILANO!!

Grazie a tutti, davvero.

Luca

sabato 14 maggio 2011

"Una ventata d'aria fresca" - Comunali 2011 Milano


Ciao,

come ben saprai il 15 e 16 maggio si voterà per eleggere il Sindaco, il consiglio comunale e i consigli di zona di Milano.
Dopo anni di grigie e dannose amministrazioni è arrivato il momento di portare il cambiamento. Un cambiamento necessario e diretto a ridare a Milano quella dignità e importanza che merita.
Proprio da questa voglia di cambiamento nasce la mia candidatura al consiglio comunale con l'Italia dei Valori a sostegno di Giuliano Pisapia.
Per 5 anni sono stato consigliere in zona 4 e in questi 5 anni ho avuto modo di capire che i quartieri più popolari sono il vero cuore pulsante della città, un cuore ammalato che però si può curare. L'attenzione deve essere diretta a quella popolazione meno abbiente che si vede negata diritti fondamentali come il diritto al lavoro e ad avere un tetto sopra la testa. Questo è uno dei temi chiave che porterò in consiglio comunale se vorrai darmi il tuo voto.
Non sarà solo questo il mio impegno. Insieme a tanti ragazzi abbiamo costruito un gruppo giovane e coeso che vuole il cambiamento e che vuole essere il cambiamento.
Sono tanti i progetti che abbiamo in mente per trasformare Milano nella più importante e bella città europea.
Abbiamo in mente una Milano a misura d'uomo, con più verde, con più mezzi pubblici, con più servizi e con meno criminalità organizzata.
Abbiamo in mente un sogno, ti chiediamo di aiutarci a trasformarlo in realtà. Non devi fare molto per aiutarci, sulla SCHEDA BLU devi semplicemente mettere una X sul simbolo dell'Italia dei Valori e scrivere accanto RAGONE.
Sul sito del nostro gruppo www.insiemexmilano.it trovi il nostro programma, un progetto per un Milano migliore, e l'elenco dei ragazzi candidati ai consigli di zona che sostengono la mia candidatura al consiglio comunale e per i quali ti chiedo di dar loro una preferenza sulla scheda di colore VERDE.
Ti ringrazio per il tempo dedicatomi.

Luca Ragone
Candidato al Consiglio Comunale di Milano
Lista Italia dei Valori
Pisapia Sindaco

lunedì 9 maggio 2011

Milano città viva, Milano città vivibile...

Credo che Milano possa e debba essere diversa, migliore.

Ho scelto di impegnarmi in prima persona, candidandomi al Consiglio Comunale di Milano con l'Italia dei Valori a sostegno di Giuliano Pisapia, perché non è più possibile vivere in una città che da anni ormai è sempre più lontana da noi persone "comuni".
Mi batterò affinché Milano diventi una città per tutti, viva e vivibile a 360°...


...una Milano vivibile, dove le migliaia di appartamenti vuoti di proprietà del Comune, che creano degrado e senso di abbandono, devono essere sistemati ed assegnati a coloro che ne hanno diritto e dove nuova edilizia sociale deve essere costruita, non per speculare, ma per essere destinata a giovani, a coppie ed anziani in difficoltà.
Una Milano vivibile, dove i negozianti di quartiere non devono chiudere, ma devono essere tutelati perché creano movimento e creano vita e, quanti di questi offriranno poi opportunità di lavoro ai giovani, dovranno ricevere incentivi mirati per continuare a svolgere la loro attività.
Una Milano vivibile, con più parchi e con l'introduzione progressiva di mezzi pubblici ecologici ed a basso impatto ambientale.
Una Milano vivibile, con una rete di piste ciclabili collegata tra le varie zone, con il servizio di bike-sharing che non finisce a mezzanotte stile "cenerentola", ma che resti attivo anche in orari notturni e con la metropolitana aperta nei week end almeno fino alle tre/quattro di notte, così da fornire un mezzo alternativo "sicuro" ai frequentatori di locali e discoteche.
Una Milano vivibile, con un decentramento serio ed efficiente che possa fornire risposte ai problemi di quei cittadini altrimenti inascoltati.
Una Milano non solo vivibile, ma viva.
Viva anche grazie ad attività artistiche fatte non nei luoghi convenzionali o nei soli teatri, ma itineranti, in piazza e per le strade, così da coinvolgere anche chi di solito a teatro non ci va.
Una Milano viva, con un tavolo culturale permanente composto da ARCI e da tutte le associazioni che ne vorranno far parte, perchè la movida in città non è solo Corso Como.
Una Milano viva, con il recupero degli spazi in disuso da destinare ad associazioni ed attività culturali, all'imprenditoria giovanile ed alla creazione di un consultorio omnicomprensivo per zona con personale ed orario adeguati ad una città grande come la nostra.
Una Milano viva, non solo di giorno, ma anche di sera, con biblioteche di zona aperte e nelle quali dovrà essere possibile utilizzare una rete Wi-Fi gratuita ed accessibile a tutti.
Una Milano viva di notte, rispettando certamente coloro che vogliono dormire, ma con locali aperti, luci e musica, in specifici luoghi, anche periferici, dove il disturbo alla quiete e minore.
Una Milano viva ed attenta, con l'istituzione di una commissione comunale antimafia che vigili sugli appalti pubblici ed in particolar modo su EXPO 2015, già nel mirino di loschi personaggi legati ad associazioni malavitose.

Una Milano così non è un'utopia.
Una Milano così è possibile se chi l'amministra non è "sottomesso", o peggio a capo, di lobby, ma è in grado di porre al centro del proprio operato il bene e l'interesse della collettività e non di una singola parte.

Il 15 e 16 maggio scegliamo il cambiamento...