venerdì 22 aprile 2011

BASTA COI CORTEI DI STAMPO FASCISTA!

A Milano, dal 26 aprile al 1 maggio, si terranno una serie di iniziative in ricordo di Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù, movimento di estrema destra, morto nel 1975 dopo essere stato aggredito da un gruppo di studenti presumibilmente riconducibili a gruppi di sinistra extraparlamentare.
Rispetto per chi, seppur con idee che non condivido, vuole commemorare la morte di un giovane.
Non si contesta infatti il "merito", bensì il metodo con il quale ciò avviene. Dal video e dalla pagina facebook dedicata è evidente come questa ricorrenza sia a tutti gli effetti "un'aduta" di stampo fascista, con tanto di bandiere, simboli ed atteggiamenti che ne richiamano la memoria.



In una città come Milano, medaglia d'oro per la resistenza antifascista, non è concepibile assistere a cortei del genere, oltretutto a ridosso della Festa della Liberazione del 25 aprile.
In questa annuale "sfilata", in barba alla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana ed alla "legge Scelba" del '52,  il richiamo all'apologia fascista è palese e, di norma, sarebbe normale che tra i partecipanti non vi siano membri delle istituzioni.

"ROMANO: un altro fascista per Milano"
Non solo ciò avviene, ma molti amministratori, attuali o futuri, sono addirittura tra i promotori dell'evento.
Tra questi spiccano: il consigliere provinciale Roberta Capotosti, PDL, candidata consigliere di zona  2 ed i candidati al Comune di Milano Antonluca Romano, PDL e Duilio Canu, capolista dello schieramento di Forza Nuova.

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