mercoledì 20 aprile 2011

OH CHE LETIZIA!

Non lo attendevo con ansia, solo con una certa curiosità!
Ora posso finalmente dirlo: sono uno dei 500.000 milanesi che ha ricevuto a casa il libro spot del Sindaco Moratti...evviva! Ancora qualche giorno d'attesa e mi sarei offeso!
Lo sfoglio. Qualcosa non va sin dalle prime pagine.

"LISTE D'ATTESA AZZERATE NEGLI ASILI NIDO".
Non è esattamente così. Le scuole per la prima infanzia sono mal distribuite sul territorio e le domande si concentrano in quelle strutture dove la densità di popolazione è alta. Finiti i posti, chi resta fuori viene "spostato" in un'altra struttura, solitamente lontana svariati chilometri. Rinunciando, come hanno fatto oltre 2000 famiglie, anche a causa di una distanza eccessiva dal nido assegnato, si viene cancellati dalla lista d'attesa che risulta così "AZZERATA"!

"UNA CASA PER TUTTI".
Sono quattro i progetti che rientrano nel piano "Abitare Milano 1" per la realizzazione di alloggi a canone sociale o in edilizia convenzionata, tra l'altro partiti con la Giunta Albertini e non Moratti. Di questi solo uno si appresta ad essere ultimato per un totale di 109 appartamenti, gli altri tre sono bloccati. Un po' pochini, certamente non "PER TUTTI"!
Che dire poi degli oltre 5000 alloggi di proprietà del Comune attualmente sfitti!? Visto l'elevato numero si potrebbe iniziare da questi per cercare di arginare il problema della carenza abitativa a Milano. Affitto o vendita che sia sarebbero comunque una buona base di partenza, senza la necessità di costruire da zero!

"MILANO GIOVANE"
Qui ci sarebbe da discutere per giorni. Basta però dire che, grazie al vicesindaco De Corato, tutto ciò che gravita intorno all'universo "giovani", o meglio ad un parte di questo, subisce misure restrittive. Diversi locali storici che offrono intrattenimento musicale ed artistico vengono chiusi per motivi a dir poco futili, in molti quartieri periferici vige il "coprifuoco" stile dittatura fascista ed ai giardini pubblici viene via via negato l'accesso serale tramite recinzioni e cancelli. Una città che si auto-definisce giovane dovrebbe agire diversamente. Come si può costringere i locali a chiudere anzitempo quando è stata la stessa amministrazione ad aver concesso loro le licenze per quel determinato luogo e quell'orario di esercizio?! Senza considerare che, anche in nome della tanto inflazionata sicurezza, passeggiare di sera tra le luci delle vetrine è molto più "confortante" rispetto ad un giro per una città buia e con le saracinesche abbassate!

"UNA MILANO DOVE VIVERE MEGLIO"
Meno inquinamento e meno traffico grazie ad Ecopass. In realtà l'inquinamento non è diminuito affatto, anzi!
Già nei primi due mesi del 2011 avevamo sforato il limite dei 35 giorni imposto dall'Unione Europea per il superamento della concentrazione di PM10 nell'aria. I provvedimenti straordinari adottati, come le domeniche senza auto e l'abbasamento del limite di velocità in tangenziale, non sono serviti a niente. Ecopass: STESSO inquinamento, STESSO traffico, PIU' soldi nelle casse del Comune!

I nuovi parcheggi. Cantieri allestiti da anni e mai partiti o bloccati perché i progetti, troppo invasivi, non prendevano in considerazione la vicinanza con le fondamenta dei palazzi vicini. Così, tra problemi di staticità e fallimenti vari delle imprese costruttrici, progetti come quelli di P.za Bernini, Largo Rio de Janeiro, Via Bazzini, P.le Novelli e tanti altri, creano, ad oggi, solo disagi ai cittadini residenti.

"STRADE E PISTE CICLABILI"
+ 750 riparazioni del manto stradale. Non per forza un segno di efficienza. Considerando che il cemento di ogni buca "rattoppata" salta alla prima pioggerellina forse sarebbe stato meglio utilizzare materiale meno scadente evitando così l'inutile ripetersi di taluni interventi.

Piste ciclabili. 3 parole: poche, discontinue, pericolose!

"I GRANDI EVENTI MILANESI"
Musica, spettacoli e grandi eventi fatti solamente in centro o nei e per i salotti della Milano bene! Tutto il resto della città sta al di fuori della cerchia dei bastioni a guardare con invidia, coprifuoco permettendo, ciò che accade aldilà del "muro".

Altri progetti si potrebbero "valutare", ma credo che il concetto sia comunque chiaro: tante belle parole, molto lontane dalla realtà dei fatti!

Un Sindaco che ha svolto con efficienza i propri compiti non ha bisogno di spendere svariati milioni di euro in pubblicità per dimostrarlo. Un buon lavoro da amministratore è tale soltanto se trova riscontri positivi da parte dei cittadini...

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