martedì 8 marzo 2011

E' QUESTA LA MILANO CHE VOGLIAMO?!

Prosegue la lotta del vicesindaco Riccardo De Corato contro la movida nella città di Milano.
Come per la "presunta" lotta all'abusivismo ed ai nomadi, recentemente molto pubblicizzata con manifesti e volantini, anche per questa "battaglia" vengono snocciolati dei gran numeri: migliaia di controlli, sanzioni e denunce a non finire.
In realtà l'operato del vicesindaco anziché risolvere problemi, che forse solo lui giudica come tali, si riflette negativamente sulla vita dei giovani milanesi.
Ultimo esempio della politica di rigore di De Corato è stata la recente chiusura della "Casa 139" per presunte irregolarità sulla modalità di tesseramento dei soci. Il circolo ARCI di Via Ripamonti è un'associazione culturale, un tempio di musica live alternativa, diventata negli anni uno dei ritrovi principali per molte ragazze e ragazzi di Milano. Se a questo si aggiungono la chiusura della sala concerti delle Scimmie e del Plastic, da poco fortunatamente riaperto, è palese l'accanimento dell'amministrazione cittadina verso "alcuni" luoghi di ritrovo.
Sarà certamente un caso l'imminenza delle elezioni, è altresì corretto effettuare ispezioni in locali e sedi di associazioni per accertare eventuali irregolarità, ma tutto deve avvenire in modo equo e trasparente!
Se l'intenzione è veramente quella di vigilare sul rispetto delle regole, non è del tutto chiaro come ad un'estrema rigidità nei controlli sulla "Casa 139" e su altri circoli ARCI, sulle Scimmie e sul Plastic possa corrispondere un'altrettanta leggerezza nell'assegnare in locazione spazi pubblici a skinhead o la noncuranza di violazioni edilizie nella costruzione di ville in stile "Batman".
NO...non è certamente questa la Milano vogliamo!

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