giovedì 10 marzo 2011

O CHE BEL CASTELLO...

Sbaglia chi dice che a Milano ormai si costruiscono solo case e palazzi...


"Palazzo Lombardia"

Il 20 Marzo 2011, alla presenza del Presidente della Repubblica Napolitino, si terrà l'inaugurazione del "Palazzo Lombardia", la nuova sede degli uffici regionali da poco ultimata tra Via Melchiorre Gioia e Via Galvani.
Il mega-progetto ha dotato la città di Milano di un grattacielo che, coi suoi 161 metri d'altezza, è diventata la costruzione più alta d'Italia. I 39 piani  ed un'estensione di circa 30mila metri quadrati fanno di "Palazzo Lombardia" un vanto per il Presidente Formigoni e la giunta Moratti.
Sin qui tutto bene, se non fosse che fuori dal "palazzo" c'è una città che soffre!
Innanzitutto per permetterne l'edificazione è stato sacrificato il Bosco di Gioia, uno dei pochi parchi presenti in città.
Nonostante le numerose proteste di cittadini e personaggi pubblici, nel 2001, con il P.I.I. (Programma Integrato di Intervento) Garibaldi-Repubblica, si decise di rinunciare definitivamente a quello spiraglio di verde.



"L'attuale stato del Bosco di Gioia"
Oggi resta ben poco dell'ormai ex Bosco di Gioia e, anche se la "promessa" di realizzare un parco che lo sotituisca è stata fatta, la situazione resterà invariata almeno fino al 2013.
Come se ciò non bastasse, altre perplessità sono sorte nelle mente di quei cittadini che non ritenevano necessaria la costruzione del grattacielo.
Anche se la centralizzazione degli uffici regionali permetterà un risparmio sui costi degli affitti delle varie sedi sparse per Milano, la spesa sostenuta per la costruzione poteva essere investita in altre opere.
Prima fra tutte la BEIC.

"...e la BEIC dov'è?!"
Da anni si parla della possibilità di realizzare in Porta Vittoria la Biblioteca Europea, destinata ad elevare Milano al livello delle più importanti città mondiali, già dotate di questo tipo di servizio al cittadino.
Il progetto, nato sotto la giunta Albertini, fu uno dei cavalli di battaglia del Sindaco Moratti nella precedente campagna elettorale. Inizialmente la BEIC doveva sorgere nel 2007. Rimandata poi al 2011, si è pensato invece di realizzarla grazie ai soldi stanziati per EXPO 2015. Il Parlamento ha già destinato dei fondi per lo sviluppo e l'avvio del progetto, si è pensato inoltre di inserire la bliblioteca nel capitolo delle Grandi Opere. Al momento però, nonostante il progetto esecutivo sia già stato completato,  nel sito originariamente dedicato alla BEIC c'è solamente un gigantesco solco intorno al quale sono nati edifici residenziali.
I fondi necessari sono un miraggio ed esiste la possibilità che il Comune si riappropri dell'area per venderla a privati e "fare cassa".
A pochi importa se il progetto di una biblioteca multimediale in grado di ospitare oltre 3000 visitatori al giorno cada in malora; non si valuta l'enorme danno che l'annullamento arrecherebbe alla cultura ed all'economia italiana.
L'importante è che a Milano il Presidente della Regione possa guardare i cittadini dall'alto degli a lui dedicati 35° e 36° piano del Palazzo Lombardia...

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