domenica 20 marzo 2011

NO AL NUCLEARE!

<< Siamo circondati dalle centrali nucleari di Francia e Svizzera, quindi tanto vale... >>

Questa la posizione della Lega Nord in questi giorni di aspro dibattito sulla possibilità di continuare o meno il progetto del Governo di costruire centrali nucleari sul territorio italiano.
Nel centro-destra c'è chi invece frena lo slancio verso il nucleare, purtroppo più per paura di perdere eventuali elezioni che per un reale ripensamento.
Il nocciolo della questione non è tanto la possibilità di vincere o perdere una tornata elettorale, bisogna invece valutare il tutto sotto diversi e svariati punti di vista.
Il progetto Edison, per un costo complessivo di circa 40 miliardi di euro, prevede la costruzione di un massimo di dieci centrali che coprirebbero solo in minima parte il fabbisogno energetico italiano.
Partendo oggi si arriverà ad avere la prima centrale nucleare operativa non prima del 2020.
Ora. L'Italia non dispone di materiale fissile e dovrebbe acquistarlo da paesi come il Canada o la Russia sostenendo ulteriori spese per gli approvvigionamenti.
L'uranio non è una risorsa illimitata, già ad oggi scarseggia, ed il suo prezzo salirà con il passare del tempo. Vi è il rischio che al completamento delle centrali queste restino senza combustibile nel giro di pochissimi anni se non addirittura da subito.
Una volta in funzione entrarà in gioco anche la questione dello stoccaggio delle scorie radioattive che comporterà, oltre al problema del "dove" metterle, un'ulteriore costo di gestione
Tutto questo senza considerare l'aspetto più importante che già di per se basterebbe a dissuadere chiunque: IL RISCHIO PER LA SALUTE DELLE PERSONE!
E' vero: investire su energie rinnovabili quali il fotovoltaico o l'eolico comporterebbe comunque dei costi.
A differenza dell'energia nucleare però e partendo da una riflessione non economica e dunque non tipica della nostra classe dirigente, queste energie alternative non avrebbero alcunché di nocivo per la popolazione!
Negli anni successivi al referendum del 1987, nonostante il il popolo italiano abbia espresso chiaramente il suo diniego,  i fondi stanziati dal Governo per la ricerca e lo sviluppo dell'energia nucleare sono stati di cinque volte superiori rispetto a quelli dedicati alle energie rinnovabili.
Il sole ed il vento sono fonti illimitate ed accessibili a tutti in maniera gratuita, dobbiamo puntare su questi!
Se invece la volontà d'investire nel nucleare fonda le sue ragioni su una valutazione di  "perdita economica" per le tasche di qualcuno, beh allora questo è tutto un altro discorso...


Nessun commento:

Posta un commento